Il trascorso esercizio si chiude con dati che dal punto di vista complessivo costituiscono il naturale risultato degli altalenanti livelli di traffico registratisi durante l’anno a seguito dell’alternanza di periodi a circolazione libera con altri in cui sono stati vietati gli spostamenti sul territorio nazionale per fronteggiare l’emergenza COVID-19.
I veicoli-chilometro totali percorsi nei dodici mesi sulla rete hanno quasi raggiunto i 61 miliardi e mezzo, con un decremento pari a 27,5 punti percentuale se confrontato con il dato registrato a consuntivo del 2019 sebbene ogni paragone risulti ovviamente viziato alla base dalla eccezionalità della fase storica in questione.
Per quanto riguarda i dati mensili, questi ultimi hanno mantenuto il trend iniziato lo scorso ottobre con l’avvento della seconda ondata pandemica, il quale vede una sensibile diminuzione della componente veicolare leggera (quantunque in misura decisamente più contenuta rispetto a quella occorsa nel primo periodo di lockdown avvenuto tra marzo e maggio) opposta ad una performance del settore pesante che invece – esente in gran parte dalle restrizioni emergenziali – riesce a mantenersi quasi sul punto di pareggio.
Passando infine agli indicatori sulla sicurezza stradale, anche qui è d’obbligo ricordare come i dati non si prestino a raffronti significativi considerato il sostanziale decremento nei traffici avutosi per gran parte dell’anno.
I dati cumulati da inizio esercizio mostrano comunque un calo in tutti i tassi interessati, da quelli concernenti gli eventi occorsi (-16,5%) a quelli relativi ai danni agli occupanti dei veicoli, che si attestano su un -23,5% per i feriti e -14,2% per i decessi. Anche le risultanze mensili sono sostanzialmente positive, con un indice di incidentalità pari al -9% ed un numero di feriti in ribasso di oltre il 22%; quanto al tasso di mortalità, il lieve aumento da esso subito deve essere interpretato alla luce dell’esiguità dei valori assoluti esaminati, i quali restituiscono percentuali in apparenza elevate anche a fronte di differenze minimali.
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