La Slovenia ha assunto la Presidenza di turno dell’Unione europea per il secondo semestre del corrente anno. Nel programma sloveno, oltre alle priorità politiche e strategiche inerenti l’attuazione del Recovery Plan, alle iniziative volte a stimolare la ripresa economica e occupazionale dell’Europa e alla presentazione di un corposo pacchetto ambientale sul cambiamento climatico (che include anche la tematica relativa al cosiddetto Emission Trading Scheme), sono state evidenziate anche specifiche priorità relative al settore dei trasporti. La nuova Presidenza considera infatti i trasporti uno dei settori più importanti per agevolare la transizione sostenibile della UE nel quadro del Green Deal europeo e, allo stesso tempo, riconosce che si tratta di uno dei settori economici più colpiti dalla crisi pandemica. Partendo da tali considerazioni, e nell’intento di conciliare la ripresa economica con il percorso verso la transizione sostenibile, la Presidenza slovena ha dichiarato di voler dare priorità alle seguenti azioni:
- sviluppo e utilizzazione diffusa di carburanti alternativi: questa sarà la principale priorità della Presidenza, al fine di raggiungere l’obiettivo di riduzione del 90% delle emissioni causate dai trasporti entro il 2050, come già indicato nella Comunicazione della Commissione europea sulla strategia per la mobilità sostenibile e intelligente. La Slovenia evidenzia soprattutto la necessità di promuovere la mobilità elettrica, in particolare attraverso la fornitura di infrastrutture di ricarica sufficienti e per queste ragioni si adopererà per portare avanti i negoziati sulla revisione della Direttiva DAFI relativa alle infrastrutture per i carburanti alternativi ;
- revisione della Direttiva ITS: secondo quando indicato dalla Slovenia la proposta dovrebbe essere presentata a novembre di quest’anno e incentrata, come già commentavamo in riunione su interoperabilità, automazione e digitalizzazione del settore;
- proposta di revisione TEN-T: la proposta è volta a completare la rete centrale dei trasporti della UE entro il 2030 e a modernizzare ed accrescere la competitività dell’Unione europea soprattutto nell’ambito del trasporto stradale e ferroviario. La Presidenza slovena ha altresì posto l’accento sulla necessità di migliorare le connessioni della UE con i Paesi dei Balcani occidentali.
Al seguente link è possibile consultare il sito ufficiale della Presidenza slovena della UE, prevalentemente in lingua inglese, ma disponibile anche in lingua italiana per alcune sezioni: https://slovenian-presidency.consilium.europa.eu/it/