La Commissione europea, DG GROW (Mercato Interno, Industria e Imprenditorialità) ha dichiarato di voler avviare nel 2022 il processo di revisione della Direttiva concessioni 2014/23. Come si ricorderà, uno degli elementi fondamentali per la modernizzazione delle norme comunitarie sugli appalti pubblici nel 2014 fu l’adozione della Direttiva sui contratti di concessione che, per la prima volta, fornì un quadro giuridico ad hoc per l’aggiudicazione dei contratti di concessione.
Dopo sette anni dall’adozione ed entrata in vigore della Direttiva, la Commissione europea è tenuta a riesaminare il funzionamento complessivo della Direttiva: nell’ambito di questo processo di monitoraggio, la Commissione intende raccogliere le opinioni e le posizioni delle parti interessate; l’AISCAT e l’ASECAP hanno pertanto intrapreso contatti con la DG GROW per partecipare al processo di consultazione.
Nel frattempo, per quanto concerne più specificatamente la legislazione relativa agli appalti, la Commissione europea ha pubblicato, lo scorso 11 novembre, il Regolamento Delegato (UE) 2021/1952 che modifica la Direttiva 2014/24/UE sugli appalti per quanto riguarda le soglie degli appalti di forniture, servizi e lavori e dei concorsi di progettazione.
Il Regolamento in esame, modificando le soglie di rilevanza comunitaria sugli appalti pubblici ai sensi dell’art. 35, D.Lgs. n. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici), prevede le seguenti integrazioni alla direttiva 2014/24/UE:
1) l’articolo 4 è così modificato:
a) alla lettera a), «5 350 000 EUR» è sostituito da «5 382 000 EUR»;
b) alla lettera b), «139 000 EUR» è sostituito da «140 000 EUR»;
c) alla lettera c), «214 000 EUR» è sostituito da «215 000 EUR»;
2) all’articolo 13, il primo comma è così modificato:
a) alla lettera a), «5 350 000 EUR» è sostituito da «5 382 000 EUR»;
b) alla lettera b), «214 000 EUR» è sostituito da «215 000 EUR».
Il suddetto Regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea: esso si applicherà a decorrere dal 1° gennaio 2022 e sarà obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.