Dall’esame dei dati registrati nel mese di novembre si evidenzia una forte crescita su tutti i valori di traffico tornati, sostanzialmente, ai livelli presenti nell’epoca anteriore all’attuale emergenza sanitaria. Nello specifico, i veicoli leggeri si sono attestati con un valore notevolmente superiore rispetto al novembre del 2020 con un tasso differenziale del +86% (anche se ciò è da ricondurre con tutta evidenza all’inizio della seconda ondata pandemica, che ha colpito il Paese proprio in quel periodo, ed alle relative limitazioni); mentre i veicoli pesanti, i quali come noto non hanno mai subito grandi limitazioni alla circolazione durante la pandemia, hanno registrato, valori più “regolari” pari a circa il +13% (+8,8% se si prende a riferimento il novembre 2019).
Nel complesso, oltre 69 miliardi di veicoli/km sono stati percorsi sulla rete dall’inizio del corrente anno, contro i circa 57 miliardi del 2020, (+20,8%) laddove il 2019 risulta ovviamente ancora superiore potendo contare su numeri pre- pandemia per l’intero suo arco temporale).
Passando ora all’esame dei dati attinenti la sicurezza stradale si nota, in netta differenza con quanto registrato nei mesi precedenti, un generale rialzo in tutti i relativi indici al quale ha contribuito probabilmente anche la notevole risalita dei volumi di traffico avvenuta nel periodo esaminato. Al riguardo vi è comunque da considerare come un aumento episodico e non legato a casistiche particolari – quale parrebbe essere quello in questione – possa essere ritenuto fisiologico quando si analizzano fenomeni legati alla incidentalità su archi temporali prolungati. Al contempo bisogna inoltre tener presente la relativa esiguità dei valori assoluti di cui trattasi, che restituisce risultanze percentuali anche molto elevate pur in presenza di scostamenti pari ad una decina di unità.
Riprova di quanto sopra viene dai dati cumulati da inizio anno, dove a fronte di livelli di circolazione assolutamente maggiori (si pensi al crollo del traffico che ha colpito le tratte autostradali per diversi mesi del 2020) il corrente anno si avvia a conclusione registrando un dato relativo al tasso di mortalità pari ad un solo punto percentuale in più.
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