Dall’analisi dei dati raccolti in questo primo mese dell’anno si evidenzia il proseguimento della crescita per entrambe le componenti veicolari, con indicatori di traffico sostanzialmente raddoppiati dal punto di vista complessivo rispetto ai livelli registrati durante l’analogo periodo dell’anno precedente. Più nel dettaglio, i veicoli leggeri si sono attestati con un valore di gran lunga superiore rispetto al mese di gennaio 2021 con un tasso differenziale del +58,9%, differenza dovuta alle limitazioni degli spostamenti territoriali che erano ancora in vigore al tempo. Per quanto concerne invece i veicoli pesanti (i quali si ricorda non hanno mai subito restrizioni alla circolazione durante la pandemia) si nota un aumento più moderato, ma in ogni caso soddisfacente, pari al + 7,9%.
Si nota la presenza il residuare di un delta negativo rispetto al periodo pre-pandemia del gennaio 2020, ma trattasi di differenza ormai in continua diminuzione. Non ci si sofferma sui dati cumulati, non rilevanti in quanto si sta analizzando il primo mese dell’anno.
Passando al settore della sicurezza stradale, si è registrato un generale andamento favorevole con evidenti diminuzioni nella maggior parte delle principali categorie. Sull’incidentalità totale il tasso concernente gli eventi si è attestato sul 5,71% (in calo del -3,8 % rispetto al gennaio dell’anno precedente),ed anche il sottoinsieme relativo agli incidenti con conseguenze mortali ha subito un calo notevole del – 50,4%. Ma il risultato più apprezzabile è stato sicuramente quello relativo all’indice di mortalità, stabilizzatosi su un risultato pari al – 43,3 % nonostante la notevole risalita dei volumi di traffico cui si è assistito nel periodo in esame, ad ulteriore riprova del costante impegno efficientemente profuso dai concessionari autostradali in materia.
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