Lo scorso 19 aprile la commissione TRAN (Trasporti e Turismo) ha discusso, presso la sede di Bruxelles del Parlamento europeo, gli oltre 1000 emendamenti presentati alla Relazione dell’eurodeputato socialista tedesco Ismail Ertug in merito alla proposta di Regolamento sulle infrastrutture per i carburanti alternativi AFIR (Alternative Fuels Infrastructure Regulation). L’on. Ertug ha anzitutto riferito brevemente il risultato del suo primo incontro tenutosi il 30 marzo scorso con i relatori ombra assegnati alla Relazione e ha detto di aver ricevuto un totale di 1175 emendamenti dalla commissione TRAN, oltre ai pareri delle commissioni europarlamentari REGI, ITRE ed ENVI. Ertug ha poi aggiunto che continuerà a lavorare con i relatori ombra per trovare compromessi volti ad accorpare e ridurre l’enorme numero di emendamenti.
La maggioranza degli emendamenti presentati riguarda in particolare gli articoli 3, 4 e 5 della proposta di Regolamento, articoli che delineano le disposizioni da seguire, da parte degli Stati membri, per installare ricariche per i veicoli leggeri e per i veicoli pesanti. Nonostante alcune differenze di posizione tra gruppi politici, Ertug ha trovato terreno comune su cui lavorare per trovare consenso sui citati tre articoli. Esistono invece alcune divergenze in merito all’articolo 1 inerente il campo di applicazione del Regolamento e all’articolo 2, che riporta le definizioni utilizzate nell’atto legislativo. Sembra inoltre esservi un ampio accordo sull’aumento della potenza per le infrastrutture di ricarica dei veicoli leggeri e pesanti, come anche sulla possibilità di pagamento con carte elettroniche e sulla trasparenza dei prezzi. Si evidenziano al contrario forti divergenze sull’utilizzazione del GNL (gas naturale liquefatto) nell’ambito del trasporto stradale: mentre alcuni gruppi politici si mostrano flessibili sul suo uso, altri invece suggeriscono che questo carburante venga completamente abbandonato. Infine, i gruppi politici sono in disaccordo sull’articolo 6 della proposta di Regolamento AFIR in merito alla diffusione dell’idrogeno come carburante alternativo, in quanto lo ritengono ancora troppo costoso. L’on. Ertug ha poi concluso la sua presentazione riconoscendo che c’è ancor molto lavoro da fare, ma si è anche detto ottimista sui negoziati e sul raggiungimento di compromessi tra i vari gruppi politici : il 18 maggio è infatti previsto un nuovo incontro interlocutorio con i Relatori ombra per proseguire i negoziati sui numerosi emendamenti. Sulle complessità del Regolamento AFIR e sulle future tappe della sua procedura di adozione torneremo certamente nelle prossime edizioni dell’AISCAT International News.