I dati raccolti nel trascorso mese di marzo evidenziano un proseguimento nella crescita di circolazione per entrambe le componenti veicolari, con indicatori di traffico incrementati di oltre un terzo, dal punto di vista complessivo, rispetto ai livelli registrati durante l’analogo periodo dell’anno precedente. Più nel dettaglio, il tasso relativo ai veicoli leggeri si è attestato su un valore superiore di quasi il 60%, differenza dovuta alle limitazioni degli spostamenti territoriali che erano ancora in vigore al tempo nel marzo 2021; per quanto concerne invece i veicoli pesanti (i quali si ricorda non hanno mai subito restrizioni alla circolazione durante la pandemia) si nota un aumento più moderato, ma in ogni caso positivo, pari all’ 8,5%.
Complessivamente, oltre diciassette miliardi di veicoli/km sono stati percorsi sulla rete autostradale a pedaggio in questo primo trimestre dell’anno, con un incremento del 34% rispetto al passato esercizio.
Da notare che a partire dal corrente periodo non verrà più effettuato il confronto con i dati di annualità ulteriormente precedenti in quanto l’andamento del traffico risulta ormai sufficientemente maturo per il ritorno a livelli pre-pandemia, residuando solo una minima differenza percentuale che si va assottigliando di mese in mese.
Passando al settore della sicurezza stradale, nonostante i numeri notevoli afferenti i volumi veicolari, si registra un andamento assolutamente favorevole: se da un lato l’incidentalità appare lievemente in aumento, dall’altro lato sono evidenti nette diminuzioni in entrambe le categorie legate alla mortalità; il tasso relativo alla percentuale di eventi – sul totale – con conseguenze mortali si è infatti attestato sul -62%, laddove quello attinente il numero di decessi è risultato quasi dimezzato (-48,2%) con un valore assoluto ridotto di circa il trenta percento.
Tutto ciò grazie anche alla sempre costante e proficua attività svolta dalle società concessionarie a tutela della circolazione.
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