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Adozione di misure temporanee urgenti per i documenti dei conducenti ucraini

Durante il mese di luglio il Consiglio e il Parlamento europeo hanno deciso, in risposta all’aggressione militare della Russia nei confronti dell’Ucraina, di introdurre, mediante procedura d’urgenza, misure specifiche e temporanee relative ai documenti richiesti ai conducenti ucraini.

La proposta legislativa è collegata all’accoglienza dei rifugiati ucraini e intende ridurre i requisiti amministrativi che normalmente si applicano ai conducenti di paesi terzi che guidano all’interno del territorio della UE. Questa misura innovativa riduce l’onere amministrativo che grava sui rifugiati ucraini per quanto riguarda i documenti di guida e, allo stesso tempo, prevede un approccio armonizzato per la durata della protezione temporanea.

Il riconoscimento e la conversione delle patenti di guida di paesi terzi non sono disciplinati dalle norme comunitarie. La Commissione europea aveva pertanto presentato questa proposta – poi adottata dai due co-legislatori comunitari anche con l’ausilio di un mandato negoziale del Consiglio – riconoscendo che il problema, per via della sua portata e dei suoi effetti conseguenti alla guerra, necessiti di un quadro normativo armonizzato che sarà strettamente collegato alla protezione temporanea dei rifugiati ucraini concessa inizialmente con una decisione del Consiglio dello scorso 4 marzo. L’obiettivo è duplice: da un lato, contribuire all’integrazione sociale ed economica dei rifugiati ucraini nello Stato membro di accoglienza e, dall’altro, mantenere un livello elevato di sicurezza stradale nell’Unione europea.

Il regolamento prevede le condizioni per il riconoscimento delle patenti di guida e delle carte di qualificazione del conducente rilasciate dall’Ucraina, la proroga della validità di documenti dei conducenti scaduti rilasciati dall’Ucraina, procedure di verifica in caso di smarrimento o furto di patenti di guida rilasciate dall’Ucraina, la prevenzione delle frodi e delle falsificazioni, nonché il monitoraggio della sua attuazione da parte della Commissione europea. Infine, data l’urgenza della questione, il Regolamento adottato entrerà in vigore il quinto giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.