La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica per valutare l’opportunità di procedere a una revisione della Direttiva 96/53/CE del Consiglio del 25 luglio 1996 che stabilisce, per taluni veicoli stradali che circolano nella Comunità, le dimensioni massime autorizzate nel traffico nazionale e internazionale e i pesi massimi autorizzati nel traffico internazionale (GU L235 del 17.09.1996).
L’ASECAP ha ritenuto opportuno partecipare alla consultazione e ha elaborato una posizione in materia, consultabile qui.
L’ASECAP anzitutto ritiene che il legislatore comunitario debba tenere in debito conto la capacità di assorbimento delle infrastrutture stradali europee per poter far transitare mezzi pesanti di eccessive dimensioni. In particolare, secondo gli esperti dell’ASECAP, si dovrebbero considerare alcuni aspetti fondamentali, in primis il fatto che le autostrade costruite in Europa sono progettate per soddisfare gli attuali standard di pesi e dimensioni, con una prospettiva temporale a lungo termine che va oltre i quarantacinque anni e anche più. La rete autostradale esistente non è progettata per i veicoli più lunghi e pesanti che la Commissione europea vorrebbe introdurre. La base normativa in materia, tanto a livello nazionale che europeo, e dunque anche per la pianificazione e la costruzione delle infrastrutture è la suddetta Direttiva 96/53/CE, che stabilisce le dimensioni massime di carico dei veicoli dimensioni massime consentite per il carico dei veicoli nel trasporto stradale nazionale e internazionale nell’Unione europea. Una revisione generale di questa legislazione che porti a modificare i pesi e le dimensioni massime esistenti richiederebbe ingenti investimenti per poter porre in essere i necessari adeguamenti infrastrutturali.
I membri dell’ASECAP, prosegue l’Associazione europea nel suo documento di posizione, vorrebbero invece raccomandare alle Istituzioni comunitarie che la revisione della Direttiva 96/53/CE prenda in considerazione l’obiettivo di far circolare sulle autostrade europee veicoli pesanti a emissioni nette di carbonio, per poter rispondere alle sfide e agli obiettivi relativi al cambiamento climatico evidenziati negli ormai noti documenti politici Green Deal e Fit for 55.
Questo delicato tema, che anche l’AISCAT segue da molti anni, sarà costantemente monitorato nella nostra newsletter internazionale, nella quale daremo un aggiornamento regolare sull’esito della consultazione pubblica UE e l’eventuale avvio di una procedura legislativa al riguardo.