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È tornato in territorio europeo il Global Tolling Summit, evento che l’IBTTA (International Bridge, Tunnel and Turnpike Association) organizza tradizionalmente circa ogni due anni al fuori degli Stati Uniti. Il Summit è sempre organizzato, quando si svolge in Europa, in stretta collaborazione con l’ASECAP in virtù del Memorandum of Understanding (Protocollo d’intesa) siglato tra le due Associazioni internazionali, che prevede anche l’organizzazione di eventi congiunti.
Il Summit internazionale si è svolto a Dublino, Irlanda, dal 23 al 25 ottobre p.v. e ha riunito esperti da tutto il mondo per discutere le nuove tendenze della mobilità, lo sviluppo di nuove tecnologie, l’introduzione di veicoli connessi e autonomi, l’efficienza nella manutenzione degli assets, la sicurezza stradale, i sistemi di tariffazione delle infrastrutture.
La prima giornata è stata focalizzata sul tema della sostenibilità, declinato in tre sessioni definite come le tre “E” della sostenibilità (in base ovviamente alla lingua inglese), ossia: Environment, Economics and Equity (ambiente, economia ed equità).
Nella prima sessione dedicata alla sostenibilità ambientale è stato detto che, a livello mondiale, il trasporto stradale di passeggeri e merci rappresenta il 74,5% delle emissioni di carbonio ed è certamente una delle principali cause di produzione di gas a effetto serra, ma è stato anche sottolineato che il sistema dei trasporti stradali ha dimostrato di essere uno strumento fondamentale e indispensabile della catena di fornitura, a livello globale, durante la crisi pandemica. Non solo i trasporti hanno svolto un ruolo cruciale nel garantire la circolazione di beni essenziali in tutto il mondo, ma hanno anche consentito gli spostamenti dei cittadini, del personale sanitario, degli aiuti per far fronte alla crisi.
Questa sessione è stata moderata dal Direttore delle Operazioni commerciali di Transport Infrastructure Ireland TII dr. Cathal Masterson e sono intervenuti, come relatori, rappresentanti della società Emovis (Francia), della Windsor-Detroit Bridge Authority (Canada), della società di consulenza Global Market Development, EROAD Inc (Nuova Zelanda) e il nostro Vicepresidente dell’AISCAT, dr. Francesco Bettoni – Presidente della società A35 BreBeMi – il quale ha illustrato il progetto l’Arena del futuro focalizzato sulla ricarica in movimento dei veicoli elettrici, sistema innovativo che sperimenta l’ERS (Eldectric Road System) attraverso un sistema dinamico di trasferimento di energia senza fili, un progetto sviluppato dalla società autostradale italiana BreBeMi in collaborazione con il Politecnico di Milano, presentazione che ha riscosso molto successo presso i delegati a Dublino.
Assai interessante è poi stata la sessione sulla sostenibilità equa e inclusiva, durante la quale l’ente pubblico di gestione delle infrastrutture irlandesi TII ha presentato uno studio, condotto nel corso degli ultimi due anni, proprio sul tema dell’equità e della diversità di genere, focalizzato a meglio comprendere i modelli di mobilità delle donne al fine di informarne correttamente le istituzioni politiche per la futura progettazione dei sistemi di trasporto.
La sessione è stata moderata dal collega Greg Le Frois, Senior Vice President di HNTB, società di consulenza ingegneristica e finanziaria, principale sponsor di IBTTA; l’intervento di TII è stato illustrato dalla collega Rachel Cahill, Capo dell’Ufficio esecutivo di TII. La Cahill ha sottolineato che, in quanto agenzia di trasporto leader nella comunità dei trasporti irlandese e di ente direttamente responsabile della realizzazione infrastrutture di trasporto in Irlanda, TII ha la responsabilità di fornire reti di trasporto sostenibili per tutti i cittadini irlandesi. Dato che le donne rappresentano la metà della popolazione dell’isola, TII riconosce l’importanza di tenere conto dei diversi modelli di mobilità e delle diverse esigenze di donne e uomini.
Le successive sessioni dell’evento di Dublino hanno poi affrontato le tematiche della sicurezza stradale e dell’obiettivo Vision Zero in termini di riduzione dell’incidentalità, attraverso l’illustrazione dei principali elementi del Piano d’azione della Commissione europea per la sicurezza stradale 2020-2030 da parte del Segretario Generale e CEO dell’ASECAP Malika Seddi e la presentazione, da parte di René Moser, Direttore Affari Internazionali dell’ASFINAG e Vice Presidente Internazionale dell’IBTTA, dell’ASFINAG Road Safety Program 2030.
Il collega Moser ha ricordato come l’ASFINAG abbia voluto fortemente portare avanti la realizzazione di questa iniziativa societaria, un programma nel quale vengono individuate le principali criticità e sfide della sicurezza stradale e le soluzioni messe in campo dall’operatore austriaco (unico gestore nazionale delle infrastrutture stradali) attraverso l’innovazione tecnologica, i sistemi cooperativi C-ITS, il miglioramento dei sistemi di sicurezza nelle gallerie, ecc. Moser ha altresì sottolineato l’importanza accordata dal programma austriaco – peraltro in linea con le indicazioni comunitarie al riguardo – di portare avanti un safe system approach, nel quale tutti gli attori coinvolti sono chiamati a fare la loro parte: legislatori, gestori di infrastrutture, produttori di veicoli, di apparati tecnologici, utenti della strada; “solo se tutti i soggetti coinvolti nel sistema autostradale si uniscono per garantire un’interazione ottimale, questo sistema potrà diventare ancora più sicuro. La nostra sicurezza stradale è una questione di lavoro di squadra: ognuno fa la sua parte ed è questo il nostro obiettivo con il programma di sicurezza stradale 2030” ha detto Moser.