Nella riunione del 31 gennaio scorso svoltasi a Bruxelles, gli eurodeputati della commissione TRAN (Trasporti e Turismo) del Parlamento europeo hanno discusso, tra le altre tematiche, il progetto di parere della commissione TRAN, destinato alla commissione BUDG Bilanci del Parlamento europeo, in merito ai grandi progetti infrastrutturali di trasporto nell’ambito della UE, con particolare attenzione all’attuazione dei progetti stessi, nonché al monitoraggio e al controllo dei fondi comunitari impiegati. Si tratta di una cosiddetta “Relazione d’iniziativa”, disciplinata dall’art. 57 del Regolamento interno del Parlamento europeo, in virtù del quale la commissione parlamentare incaricata di seguire, studiare e legiferare su un determinato dossier, può consultare anche altre commissioni europarlamentari per parere, parere che non è vincolante ma che fornisce un riferimento analitico importante per poter proseguire la trattazione del dossier comunitario in questione. Nell’ambito della commissione TRAN il Relatore per parere del citato documento è l’eurodeputato irlandese Colm Markey, appartenente al gruppo politico del PPE (Partito Popolare europeo).
Il Relatore Markey ha affermato che la commissione TRAN ha invitato la commissione BUDG a includere nella proposta di Risoluzione che approverà alcuni suggerimenti, tra i quali incrementare la dotazione del Meccanismo per collegare l’Europa (MCE/CEF Connecting Europe Facility) per far fronte ai costi aggiuntivi imputabili all’ampliamento della TEN-T e alle conseguenze della guerra in Ucraina e all’inflazione elevata in tutta Europa. Ha inoltre chiesto che siano garantiti i finanziamenti a titolo dell’MCE per le priorità nel settore dei trasporti, sottolineando la necessità di maggiori investimenti per gli studi di fattibilità, per la definizione dell’ambito di applicazione, per la progettazione dettagliata e per la consultazione pubblica durante le prime fasi del progetto, onde evitare costosi ritardi nelle fasi successive di pianificazione e costruzione.
La commissione TRAN ha anche riconosciuto la necessità di semplificare i processi normativi per garantire un’adeguata consultazione pubblica, assicurando nel contempo che non siano indebitamente bloccati i progetti infrastrutturali critici e ha altresì chiesto una valutazione ex post sistematica dei grandi progetti di trasporto cofinanziati dalla UE, esortando in tale ambito gli Stati membri ad attribuire la massima priorità al completamento della rete centrale TEN-T, privilegiando i progetti di interconnessione transfrontaliera e tra le diverse modalità di trasporto.
Il testo della Relazione d’iniziativa è consultabile nella sezione “osservatorio legislativo del Parlamento europeo” a questo link.