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AISCAT Informazioni – Edizione Mensile 12/2022

L’anno in esame si chiude con risultanze di traffico che dal punto di vista complessivo evidenziano un andamento della mobilità ancora in crescita rispetto ai valori dell’anno precedente, con rialzi consistenti ed assolutamente significativi soprattutto per quanto concerne la componente veicolare leggera (+13,6%), ma anche – seppur con un incremento più moderato – per quanto concerne quella pesante (+2,6%). Doveroso un confronto con l’anno 2019 – ossia l’ultimo periodo antecedente l’avvento del COVID-19, non condizionato, quindi, da fattori esogeni – che consente di confermare un’evoluzione del traffico ormai sostanzialmente assimilabile ai livelli pre-pandemia, pur senza raggiungere, ancora, i massimi di quell’anno, mantenendo ancora una minima differenza percentuale calcolabile nel -1,3%. In termini assoluti, il numero di veicoli-km percorsi in totale sull’intera rete autostradale a pedaggio nel trascorso 2022 ha superato la quota di 83,4 miliardi con uno netto incremento pari al +10,7% rispetto all’esercizio precedente.

Nel dettaglio delle risultanze mensili, invece, ci si attesta su valori più che positivi per quanto concerne la componente leggera con un ulteriore sensibile aumento (+6,6%), mentre per la componente pesante si conferma, rafforzandosi, il trend negativo della seconda parte dell’anno (-4,7%).

Passando alla disamina dei dati di sicurezza stradale su base mensile, a fronte di una – seppur contenuta – ripresa dell’incidentalità del suo complesso (+3,7% in rapporto al traffico), si è assistito ad un deciso calo del tasso per quanto concerne gli incidenti mortali e le vittime connesse (entrambi diminuiti del -37,6%).

A livello di dato cumulato annuale, al significativo aumento delle percorrenze in gran parte ascrivibile ai veicoli leggeri si collega, purtroppo, una altrettanto evidente crescita in termini assoluti dell’incidentalità, anche grave, per questa categoria: il numero di morti complessivo torna, quindi, a superare le 200 unità con un peso considerevole delle vittime dei veicoli leggeri. Situazione resa ancora più chiara dall’analisi dei relativi tassi che, tenendo intrinsecamente conto degli effettivi valori di traffico, mostra un 2022 che da un lato si chiude con un leggero decremento degli eventi occorsi (-0,8%) e dei mortali in particolare (-1,8%), ma dall’altro un oggettivo aggravamento delle conseguenze, con una ripresa dei feriti (+3,3%) e ancora di più delle vittime coinvolte (+13,1%).

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