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Pacchetto Green Deal per il trasporto merci

Lo scorso 11 luglio la Commissione europea ha presentato una serie di proposte legislative specificamente inerenti il trasporto merci Green Deal: Greening freight for more economic gain with less environmental impact (europa.eu), volte a rendere questo settore più ecologico, più efficiente e sostenibile, attraverso il miglioramento nella gestione delle infrastrutture ferroviarie, attraverso l’offerta di maggiori incentivi a favore dei mezzi pesanti a basse emissioni e attraverso il miglioramento delle informazioni sulle emissioni di gas a effetto serra nell’ambito del trasporto merci. L’obiettivo del nuovo pacchetto è quello di aumentare l’efficienza del settore, aiutandolo a contribuire alla riduzione di emissioni nell’ambito dei trasporti del 90% entro il 2050, come stabilito dal Green Deal europeo, consentendo al contempo al mercato unico europeo di continuare a crescere.

Oltre alle misure relative al settore ferroviario, la proposta della Commissione europea contiene per l’appunto un focus su particolari incentivi a favore di mezzi pesanti a basse emissioni. In tale ambito la Commissione europea tiene conto dell’attuale Direttiva su pesi e dimensioni dei camion (Direttiva 96/53/CE del Consiglio del 25 luglio 1996 che stabilisce, per taluni veicoli stradali che circolano nella Comunità, le dimensioni massime autorizzate nel traffico nazionale e internazionale e i pesi massimi autorizzati nel traffico internazionale (GU L235 del 17.09.1996) proponendo una revisione della stessa, volta ad autorizzare un peso aggiuntivo a quei mezzi pesanti che utilizzano tecnologie a emissioni zero; questo riconoscimento, a detta della Commissione europea, incentiverà progressivamente l’adozione di veicoli con tecnologie più pulite e, grazie anche all’uso di dispositivi e cabine aerodinamiche, i veicoli più puliti beneficeranno di un carico utile aggiuntivo rispetto ai mezzi pesanti convenzionali. Verrà infatti incoraggiata l’adozione di cabine più aerodinamiche e di altri dispositivi per il risparmio energetico, che non solo miglioreranno il comfort e la sicurezza dei conducenti, ma aumenteranno anche l’efficienza dei sistemi di propulsione a emissioni zero.

La proposta è stata, come da procedura, trasmessa ai co-legislatori Parlamento europeo e Consiglio UE per avviare la loro analisi parallela; a tal proposito, la commissione TRAN del Parlamento europeo ha già espresso delle perplessità circa la tardiva presentazione di una proposta così complessa e articolata, soprattutto in vista dell’imminente termine dell’attuale legislatura europea a inizio giugno del 2024 con l’elezione per il rinnovo del Parlamento europeo. Fra le altre criticità sollevate dagli eurodeputati della commissione TRAN segnaliamo l’impatto delle future misure – incluse nella proposta di revisione della Direttiva su pesi e dimensioni – sulle infrastrutture stradali (autostrade, gallerie e ponti), nonché sulle aree di sosta e sulle condizioni di lavoro dei conducenti di mezzi pesanti, oltre alla mancanza di dati – non forniti dalla Commissione europea – sugli ingenti investimenti necessari per finanziare le misure proposte.

Sul tema della Direttiva era intervenuta peraltro lo scorso anno anche l’ASECAP, rispondendo ad una consultazione pubblica UE in materia (vedasi in proposito ns articolo dell’agosto 2022)