L’ASECAP (Association européenne des sociétés concessionnaires d’autoroutes et d’ouvrages à péage) è l’Associazione europea delle società concessionarie di autostrade, ponti e tunnel a pedaggio e rappresenta attualmente 142 società concessionarie, che gestiscono 88.000 km di infrastrutture a pedaggio in 22 paesi.
La missione dell’ASECAP consiste nel promuovere il pedaggio come lo strumento più efficace per finanziare la costruzione, l’esercizio e la manutenzione delle autostrade e delle altre principali infrastrutture stradali. L’ASECAP ed i suoi membri si impegnano a scambiare informazioni ed esperienze, partecipare a programmi di ricerca, sviluppare e rafforzare il sistema del pedaggio diretto, come strumento per una politica dei trasporti sostenibile, sicura e rispettosa dell’ambiente, nonché a rafforzare l’efficacia delle loro reti autostradali e migliorare in maniera permanente il livello dei servizi offerti agli utenti.
Le origini dell’Associazione risalgono al 1973 quando i rappresentanti delle società concessionarie di Italia, Spagna, Francia, Grecia, Portogallo, Norvegia ed Austria decisero di riunirsi regolarmente, ed in forma strutturata, attraverso la creazione del SECAP, il Segretariato delle società concessionarie di autostrade a pedaggio. Il SECAP operava pertanto come luogo privilegiato per lo scambio di conoscenze ed esperienze sulle varie tematiche relative al trasporto stradale, tra società operanti nello stesso settore a livello europeo.
All’inizio degli anni ’90 poi, con l’avvento del Mercato Interno ed il rapido sviluppo dell’integrazione europea, i rappresentanti del SECAP ritennero opportuno dare una svolta decisiva alle loro attività e convennero sull’opportunità di costituire una vera e propria Associazione, in grado di interagire con le Istituzioni Comunitarie e di esprimere con una sola voce le posizioni e le esigenze dei concessionari autostradali europei. L’ASECAP venne dunque costituita come Associazione l’8 febbraio 1993: all’epoca era composta dai sette membri fondatori, i quali gestivano in complesso una rete autostradale a pedaggio di 16.000 km, membri associati inclusi.
Governance ASECAP
Il 1° luglio 2020 è entrata ufficialmente in carica come nuovo Segretario Generale dell’ASECAP e CEO la dott.ssa Malika Seddi, in precedenza Direttrice degli Affari Internazionali presso l’Associazione francese ASFA. Malgrado le difficoltà tuttora presenti nel regolare svolgimento delle attività associative, a causa del diffondersi della pandemia in tutta Europa, la dott.ssa Seddi ha già apportato significative modifiche alla struttura e al funzionamento del Segretariato, volte a migliorare i servizi di comunicazione, informazione e rappresentanza a Bruxelles forniti alle Associate ASECAP. In particolare vi è una maggiore e più efficace interazione tra il Segretariato e i Comitati Permanenti COPERs, spesso chiamati a cooperare su materie che ricadono nella competenza multipla di più di un COPER, con evidente beneficio per il funzionamento dei COPERs e soprattutto delle Associate ASECAP.
L’AISCAT ha l’onore di esercitare la Presidenza dell’AISCAT nella persona dell’Ing. Massimo Schintu, eletto Presidente dell’Associazione europea per un mandato di un anno per tutto il 2021. L’Ing. Schintu ha proposto, nel corso della sua Presidenza per il 2021, un’iniziativa “flagship”, inerente la redazione di un Rapporto di sostenibilità ASECAP, sulla scia dell’omologo Rapporto di sostenibilità pubblicato dall’AISCAT a livello nazionale nel 2020. Secondo l’Ing. Schintu la pubblicazione di un Rapporto di sostenibilità a livello associativo rappresenta un punto di partenza fondamentale per il futuro e soprattutto esprime una visione unica e condivisa del valore della sostenibilità da parte del settore autostradale. La sostenibilità deve essere inquadrata non solamente dal punto di vista dei suoi aspetti prettamente ambientali, venendo infatti trattata in una più ampia prospettiva, che ne contempla anche gli aspetti relativi ai servizi resi all’utenza, al contributo del settore allo sviluppo economico, al miglioramento della sicurezza stradale, al potenziamento delle risorse umane e all’impatto sociale connesso all’attività stessa dell’operatore stradale. L’Ing. Schintu ha affidato al COPER II, per competenza sulla materia della sostenibilità, il compito di portare avanti questo progetto con la creazione di una specifica task force; peraltro il COPER II è anche incaricato dell’organizzazione di un webinar sul tema della mobilità sostenibile, previsto per l’autunno del 2021.
Dichiarazione congiunta ASECAP/IBTTA per la promozione del pedaggio
L’ASECAP e l’IBTTA hanno firmato il 27 maggio 2013 a Dubrovnik (Croazia), in occasione della 41a edizione delle Giornate di Studio ed Informazione dell’ASECAP una Dichiarazione congiunta per la promozione del pedaggio (Joint tolling declaration).
Il documento nasce da un’iniziativa dell’AISCAT che, nella sua veste di Vice-Presidente Internazionale dell’IBTTA, ha proposto all’inizio dell’anno la redazione di un manifesto congiunto ASECAP/IBTTA sul tema del pedaggio, al fine di promuovere ulteriormente il concetto della users’ financed transportation in ambedue i continenti e contribuire, in tal modo, a sostenere la campagna di comunicazione dell’IBTTA volta alla promozione del pedaggio come lo strumento più efficace per garantire un finanziamento ed una gestione sostenibile delle infrastrutture stradali a beneficio degli utenti.
La dichiarazione congiunta è stata elaborata da un apposito gruppo di lavoro con la partecipazione di rappresentanti di entrambe le Associazioni e si apre con un’introduzione nella quale l’ASECAP e l’IBTTA, già impegnate reciprocamente a cooperare in virtù di un Protocollo d’Intesa firmato nel 2004, intendono rinnovare e rafforzare la loro collaborazione nelle attività di promozione del pedaggio, spiegando i motivi in base ai quali ambedue le Associazioni ritengono che l’applicazione dei sistemi di pedaggio, attraverso il principio “chi usa paga”, sia utile ed efficace – in Europa come negli Stati Uniti e come in altre parti del mondo – sia per i governi, che attualmente non hanno a disposizione abbastanza fondi per finanziare e mantenere le infrastrutture stradali, sia per gli utenti, che possono constatare i benefici derivanti dal pagamento del pedaggio per l’utilizzazione di una determinata infrastruttura e che pagano solo ed esclusivamente per l’uso di quell’infrastruttura.
Fatta questa introduzione, le due Associazioni elencano poi in dettaglio i principali vantaggi del pedaggio, riassunti nei seguenti punti:
- Il pedaggio fornisce una valida alternativa alla mancanza di fondi pubblici per le infrastrutture stradali: l’ASECAP e l’IBTTA ritengono infatti che il ricorso a fondi privati, soprattutto attraverso schemi di PPP, possa ovviare alla carenza di fondi pubblici per le strade;
- Il pedaggio rappresenta una fonte di finanziamento sostenibile: il pedaggio applica il principio “chi usa paga” e rappresenta una fonte di finanziamento delle infrastrutture affidabile per il futuro, a differenza delle tasse sul carburante;
- Il pedaggio consente ai Governi flessibilità nell’utilizzazione di fondi pubblici: i Governi possono infatti utilizzare i fondi statali per altre importanti esigenze pubbliche;
- Il pedaggio garantisce l’applicazione dei princìpi di trasparenza e parità di trattamento per gli utenti: come già detto, gli utenti vedono in concreto ciò che pagano e pagano solo per l’uso che fanno di una determinata infrastruttura;
- Il pedaggio aiuta la gestione delle aree con maggiori flussi di traffico e problemi di congestione: attraverso un’utilizzazione oculata ed efficace dello strumento del pedaggio è possibile intervenire sulle aree più congestionate ed agevolare la circolazione dei veicoli (ad es. attraverso la gestione delle cosiddette HOT lanes, le corsie ad elevata occupazione di utenti).
- Il pedaggio contribuisce ad aiutare la ripresa economica: in genere le industrie e le società tendono a posizionarsi in prossimità delle aree in cui vengono costruite o già esistono infrastrutture stradali a pedaggio, che facilitano gli spostamenti e le comunicazioni; in tal senso il pedaggio crea maggiore mobilità, migliori collegamenti e favorisce lo sviluppo economico della zona in questione, nonché la creazione di posti di lavoro.