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Linee guida per le infrastrutture stradali

La Commissione europea ha recentemente messo a punto delle linee guida sulla metodologia per le valutazioni della sicurezza stradale a livello di rete. Sebbene non obbligatori, questi orientamenti sono volti ad agevolare le autorità pubbliche degli Stati membri della UE per effettuare le valutazioni di sicurezza delle loro reti stradali, come previsto dalla Direttiva 2019/1936 UE sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali, più nota come Direttiva RISM (Road Infrastructure Safety Management)

Le linee guida comprendono un quadro che affronta sia una valutazione della sicurezza reattiva (basata sugli incidenti) sia una valutazione proattiva (basata sulle caratteristiche stradali) della sicurezza, che tiene conto di elementi quali la larghezza della corsia, la curvatura stradale, la progettazione degli incroci, la disposizione stradale e i potenziali conflitti tra veicoli a motore e utenti della strada vulnerabili. Tali linee guida propongono inoltre una metodologia per un sistema comune di classificazione della sicurezza della rete stradale esistente che dovrebbe consentire di valutare ogni tratto stradale in base a una scala di 5 livelli. Ciò consentirebbe alle autorità di individuare le priorità per le azioni future e gli investimenti per affrontare i problemi di sicurezza stradale. Conformemente alla direttiva RISM, gli Stati membri dovranno effettuare la prima valutazione della sicurezza stradale su tutta la rete delle autostrade e delle strade primarie entro il 2024 e, successivamente, in maniera regolare.

Di seguito il link per scaricare e consultare il testo delle linee guida: Road infrastructure guidelines (europa.eu)

Sempre sul tema della sicurezza stradale, come è noto l’Unione europea punta a ridurre del 50% i decessi stradali e, per la prima volta, anche i feriti gravi, entro il 2030. L’obiettivo è contenuto nel Piano d’azione strategico della Commissione sulla sicurezza stradale e fa parte di un progetto di più ampio respiro volto a raggiungere l’azzeramento delle vittime della strada entro il 2050 (la cosiddetta “Vision Zero”). Nello specifico è stato prevista la revisione di tre direttive e la pubblicazione di un pacchetto legislativo sulla sicurezza stradale probabilmente per il 1° marzo prossimo. In particolare, nell’ambito dell’iniziativa “Vision Zero” si segnala anche che l’Agenzia europea per l’ambiente della Commissione europea (CINEA) ha pubblicato un documento che fornisce una panoramica completa dei progetti finanziati nell’ambito del programma comunitario “Horizon 2020” in materia di sicurezza stradale.